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Panico e insicurezza - Programmi di prevenzione e strategie di polizia (panico, insicurezza sociale e prevenzione del crimine)

Libri

panico e insicurezza

Panico e insicurezza
Programmi di prevenzione e strategie di polizia

Prefazione di Silvio Lugnano

Il tema dell'insicurezza sociale è di scottante attualità. L'attuale società è definita da diversi studiosi non a caso come società del rischio evidenziando in tal modo una delle più importanti caratteristiche del contesto sociale e cioè quello di una società insicura.
Rispondere al bisogno di sicurezza diventa compito primario delle istituzioni soprattutto di quelle a livello locale che sono più vicine ai cittadini.

La devianza sociale e la criminalità cominciano ad essere pensate politicamente in termini di gestione del rischio.

Oggi il termine rischio indica sempre più la possibilità che determinati fenomeni (devianza, devianza sociale, devianza giovanile, bullismo, devianza minorile) si verifichino e, quindi, implica il dover gestire l'insicurezza sociale e personale evitando che essa degeneri in panico e paura.

«Il bisogno di sentirsi sicuri nello spazio che si occupa sia nella vita pubblica che in quella privata è una delle necessità primarie degli individui» (S. Lugnano).
I programmi di prevenzione della criminalità e le strategie di polizia si impongono con forza ed assumono particolare rilevanza nel dibattito politico internazionale e nelle scienze criminologiche. I media hanno contribuito a tenere alto il clamore sociale in relazione a determinati eventi riguardanti la devianza e la criminalità, influenzando, in tal modo, la percezione della sicurezza dei cittadini.
Il saggio, prendendo le mosse dall'analisi dei diversi fenomeni che possono indurre insicurezza sociale
e paura nella cittadinanza, analizza le caratteristiche, le modalità attuative e l'efficacia dei principali sistemi di polizia accreditati per la prevenzione del crimine e combattere l'insicurezza urbana.
Esamina, poi, nel dettaglio i vari programmi di prevenzione del crimine e le diverse strategie di polizia, con particolare attenzione ai profili del community policing e della polizia di prossimità, che si sono affermati rispettivamente nei paesi anglosassoni e nell'Europa continentale.
Un ruolo chiave nella gestione dell'insicurezza sociale e personale è svolto dalla polizia. La presenza delle forze dell'ordine costituisce per tutti un segnale chiaro e forte che il territorio non è abbandonato a se stesso ma attivamente sorvegliato ed al tempo ciò rapresenta un elemento rassicurante per chi vive in quell'area. Ma quest'effetto non è sempre una conseguenza scontata.

PASQUALE PELUSO
E' ricercatore di sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'Università degli Studi "Guglielmo Marconi" di Roma, dove insegna criminologia e sociologia della devianza. Collabora con la cattedra di Criminologia del Prof. Silvio Lugnano presso l'Università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli. Avvocato e criminologo, si occupa delle problematiche relative alla sicurezza urbana e di criminalità organizzata. Tra le sue pubblicazioni: "Il fiume carsico della Camorra nella società campana: dagli spagnoli all'età della globalizzazione", in «Rivista italiana di Conflittologia» N. 4, EdizioniLabrys, 2008; "Le politiche di sicurezza negli U.S.A. tra traditional policing e community policing", in «Quaderni Cirsdig», 2009.

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